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LUNA...BORTOLATO e il metodo analogico

Ho imparato ad apprezzare Camillo Bortolato e il suo metodo analogico nel corso di questi anni, pur applicandolo poco nella mia didattica. “E’ un metodo formativo innovativo che applica all'apprendimento la percezione a colpo d’occhio, attivando le capacità intuitive dei bambini. Utilizzando metafore e analogie, simmetrie e contrasto di simmetrie, i bambini scoprono e apprendono nuovi concetti, senza sforzo, con la stessa naturalezza con cui imparano a parlare, a giocare, ad usare le nuove tecnologie”. Dallo scorso anno, in prima classe, ho voluto seguire la proposta metodologica, estesa da poco anche alla lettura e alla scrittura. Ho acquistato l’alfabetiere murale e, fin dal primo giorno di scuola, ho presentato l’alfabeto tutto insieme, assieme ai digrammi e ai trigrammi che da gruppi di parola diventano icone, per essere più facilmente memorizzati, individuati e decodificati. I bambini hanno appreso “magicamente” tutto in pochi giorni e non immaginate la loro gioia nel constatare quanto gioioso e facile potesse essere apprendere a leggere. I più intraprendenti si sono anche avventurati a leggere da soli, da subito, il libro incluso nel Kit di prima classe “Le stagioni di Pitti”; per altri è stato fondamentale l’utilizzo delle strisce per scrivere correttamente le prime parole. Per questo anno scolastico, ho deciso di far acquistare il Kit per la seconda classe a tutti i bambini. Nel frattempo, seguendo anche le indicazioni condivise da un gruppo di studio, su una pagina dedicata al Metodo, su Facebook, mi sono preparata per l’avvio del nuovo anno scolastico. Il filo conduttore del libro di letture del secondo anno è la storia di una gatta nera di nome Luna.




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Strumenti didattici di gestione e di apprendimento

Gli strumenti didattici sono fondamentali in una classe SZ: fanno assumere all'insegnamento un carattere di laboratorialità.  A questi si affiancano gli strumenti di gestione che consentono agli alunni di prendere consapevolezza, di controllarsi e di responsabilizzarsi. Il pesce del silenzio (per invitare gli alunni al silenzio) - le maestre di legno (rappresentano la maestra quando il gruppo lavora in autonomia e non può richiedere aiuto all'insegnante impegnata in un altro tavolo. Sono state realizzate "rivestendo" dei cucchiai di legno che si usano in cucina)  - il fulmine (simbolo del disappunto della maestra, per l'atteggiamento sopra le righe degli alunni) Il calendario di classe Gli omini che regolano l'uscita in bagno Per segnare le presenze e le assenze (realizzato da una collega del team) Il "condominio" della sintesi sillabica, con tanto di ascensore incorporato, per consentire alle consona...

Procedure

Da: " A scuola Senza Zaino" di Marco Orsi "La regola nella scuola spesso risulta un concetto astratto, lontano, per lo più imposto, poco significativo per gli allievi..." "...in molti casi, una regola è data nella forma del "non fare", cioè proibisce comportamenti, introduce divieti...Tuttavia, è noto come l'insistere sui divieti non faccia intravvedere le strade per i comportamenti positivi..." "In SZ non sono abolite le regole. Il punto è che per renderle significative  bisogna renderle efficaci attraverso i comportamenti concreti, in situazioni specifiche." "Le procedure in particolare sono algoritmi che mettono in successione comportamenti da tenere per raggiungere un determinato risultato." Di seguito, una serie di procedure (istruzioni per l'uso) definite insieme ai bambini:

Maestra! Ho finito!

Non dico nulla di nuovo, quando scrivo che i bambini non sono tutti uguali: ci sono personalità diverse, con attitudini differenziate, con modi e tempi diversi di imparare, ma anche di approcciarsi al lavoro. Lungi da me dover fare in questo blog disquisizioni di carattere pedagogico o psicologico: il mio è solo il punto di vista di un’insegnante che ama il suo lavoro e che, oltre a impegnarsi per farlo bene, escogita strategie giocose e produce strumenti per agevolare tutti, ma proprio tutti, i bambini della propria classe.   Quanti di noi hanno a che fare con bambini che mostrano un procedere più lento nell'apprendimento, ma anche nell'esecuzione, vuoi per difficoltà intrinseche, vuoi solo perché amano la precisione...e, di contro, si trovano nella stessa classe con altri bambini super-veloci che non fanno fatica alcuna a terminare il compito nei tempi stabiliti? Questi ultimi, dopo qualche minuto dall'inizio del compito, arrivano veloci vicino alle nostre gambe, svento...