Il linguaggio poetico suscita da sempre molta curiosità nei bambini di qualsiasi età, perché è divertente con le sue rime, a volte strano, (nonsense), a volte misterioso, in quanto alcune immagini riportate non sempre sono d’immediata comprensione. Le poesie, e ancor più le filastrocche nel primo biennio della scuola primaria, facilitano l’apprendimento mnemonico e di nuovi concetti, suscitano sensazioni, emozioni, sentimenti, si legano subito alle immagini e ne suscitano di nuove. Ma quali valide strategie adottare per fare in modo che i bambini di prima e seconda classe, possano capire la differenza tra le strofe e i versi e comprendere la magia delle rime? Per raggiungere tale obiettivo, ho consegnato ai piccoli dei rettangoli di cartoncino di colori differenti, uno per ogni strofa della poesia che dovevano ri-comporre, e che hanno attaccato sul quaderno a distanza dello spazio di un rigo uno dall'altro. Sopra ogni cartoncino ho fatto riportare l’indicazione “STROFA A”, ...
Il primo giorno della scuola primaria, per tutte le classi, rimane sempre magico e memorabile. Curare ogni dettaglio per questa occasione è uno dei nostri impegni di insegnanti, con l’inizio di ogni nuovo anno scolastico. Si comincia con l’allestimento di classi e corridoi, per rendere l’ambiente più confortevole, allegro e gioioso possibile. I bambini devono cogliere, anche in questo lavoro fatto con cura e attenzione dagli insegnanti, un gesto di amore nei loro confronti, devono vedere appagata la loro voglia di accoglienza e la garanzia di essere in un posto di cui aver fiducia. Quest'anno ci siamo concentrati sulle vacanze, sui luoghi, sui fatti accaduti e i bambini hanno raccontato la loro vacanza attraverso un “gioco dell’oca” particolare che li ha particolarmente affascinati e divertiti, tanto da richiedere di rifarlo nei giorni successivi. Un altro simpatico lavoro che ha consentito ai bambini di raccontare la loro esperienza estiva è stato que...